domenica 7 febbraio 2010

La menzogna è una ciliegia


Quello che succede nel nostro paese è stupefacente.

Mentre in tutta Italia le battaglie per la difesa del posto di lavoro assumono toni drammatici il nostro presidente del consiglio, in una delle sue consuete esternazioni telefoniche, oltre ad autodefinirsi un “ grand'uomo”, ha affermato che l 'economia italiana va bene, che il suo governo si è impegnato a difesa del lavoro e, tutto sommato, stiamo meglio che nel resto dell' Europa.

La crisi sta, al contrario, mostrando la sua faccia più feroce. Se fino ad oggi abbiamo vissuto bene o male di rendita, ora i nodi dell'incapacità di progettare alcunchè stanno venendo al pettine.

Era facile prevedere che adesso si sarebbero manifestati i problemi peggiori per quanto riguardava l'occupazione. In Italia solo una persona si è illusa che bastasse invitare all' ottimismo, come Tonino Guerra nello spot degli elettrodomestici, per uscire dalla peggiore crisi del dopoguerra.

Purtroppo la vita vera non è un spot, ed oggi operai ed impiegati piangono per aver creduto al grande sogno promesso da un imbonitore ed avergli dato fiducia.

Nulla è stato fatto in Italia per affrontare la crisi, se non la vecchia e logora ricetta degli incentivi, col risultato che Montezemolo sputa nel piatto dove finora si è pasciuto, sostenendo che la Fiat non ha preso un centesimo dallo stato, minacciando chiusure di stabilimenti e cassa integrazione.

Ma come rimproverargli questa falsità, quando è dalle massime cariche dello stato che arrivano le menzogne più evidenti e dolorose; così, come con le ciliege, una menzogna tira l'altra, indifferenti alle conseguenze.

La speranza è che i lavoratori e le lavoratrici che lottano dai tetti di uno stabilimento o dalla cima di una gru, si rendano finalmente conto che non è con le false promesse che si governa, ma con programmi seri, progetti, realizzazioni.

Oggi solo una categoria di “ lavoratori” può essere soddisfatta della situazione: gli insegnanti di religione, unici che, senza scioperi, senza trattative, senza impegno, di sono visti aumentare la retribuzione di oltre 200 euro mensili, mentre si assiste allo sfacelo della scuola.





La vignetta è tratta da http://vadelfio.splinder.com/
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