venerdì 29 gennaio 2010

Il voto è come il denaro: non ha odore


Come sempre, non appena comincia ad annusare odore di elezioni, il miglior premier degli ultimi centocinquant'anni si agita e da il peggio di sé.

Anche se sembra impossibile il nostro Silvio riesce sempre a superarsi. Non bastano le bugie (eliminerò il bollo auto), gli insulti (chi vota partiti della sinistra è un coglione), le false promesse (un milione di posti di lavoro).

In vista delle regionali ha addirittura fatto appello ai più bassi, odiosi, volgari istinti dei peggiori individui del nostro paese.

Come altro potrebbe definirsi, infatti, la dichiarazione che i crimini sono aumentati per colpa degli immigrati?

Per carità, lungi da me sostenere che gli immigrati sono tutti agnellini. Il crimine, soprattutto quello piccolo e strisciante, trova terreno fertile tra i diseredati, i poveri, gli emarginati, i disperati. E gli immigrati, specie se clandestini, appartengono in massima parte a queste categorie.

Ma non esistono prove a sostegno della tesi che essi delinquano più dei nostri connazionali, anzi, sembrerebbe il contrario, guardando le statistiche.

Perchè allora il nostro amato leader si avventura in queste dichiarazioni sventurate?

La motivazione non può che essere una: il governo sta perdendo consensi, il suo presidente anche ed evidentemente c'è il rischio che le prossime regionali non siano una passeggiata per il centro destra, come sembrava potesse essere.

Ecco che allora si comincia a pescare tra il qualunquismo più becero, il razzismo, l 'odio per le diversità.

E' facile prevedere che i prossimi giorni vedranno aumentare la pressione sull'opinione pubblica su questo argomento, nascondendo che, per diminuire il tasso di criminalità nel nostro paese, sarebbe necessaria una riforma della Magistratura destinando alla giustizia maggiori risorse, alleggerendo i giudici dai reati marginali ed inutili (come quello di immigrazione clandestina), sburocratizzando il lavoro della Magistratura, per rendere inutile il ricorso alla maxi prescrizione contenuta nella proposta di processo breve.

Chissà perchè ho però la sensazione che il nostro premier non sarebbe molto d'accordo con questi provvedimenti.

E allora, dimenticandosi dei grandi scandali italiani, dalla Parmalat alla Cirio, passando per la Thyssen, che rischiano di restare impuniti grazie alle leggi salva premier, via a criminalizzare gli immigrati,.

Tanto il voto è come il denaro: non ha odore.


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1 commento:

Silvana ha detto...

Questo governo ha utilizzato e, anzi cavalcato, da sempre gli umori e gli istinti più bassi del popolo italiano.
Anche perchè ritengo che rivolgersi alla mente e alla logica in questo paese non paga.
Una frase elettorale come quella di Churchill "vi prometto lacrime e sangue" da noi sarebbe finita con uno sberleffo.
A noi piace di più che promettano un sacco di panzane e non ci interessa nulla se poi le promesse vengono disattese.
L'importante è la promessa di non doverci impegnare, lottare e pensare.
Silvana