martedì 13 aprile 2010

Il lifting di Berlusconi, la liposuzione di Bersani


Una bella ragazza, supina, mi guarda sorridente ed ammiccante da una doppia pagina di un settimanale. Non pubblicizza un detersivo o un paio di scarpe, né un costume da bagno: questa volta il prodotto è particolare: l' illusione.

Il ricorso alla chirurgia estetica è ormai talmente diffuso che sta diventando un pret-a-porter delle cliniche private, ma è anche la rappresentazione della nostra società.

Quello che conta non è quello che si è, ma come si appare e se, per sembrare più belli o più giovani, o, in generale, più attraenti, bisogna “barare”, non è un problema.

L'estetica ha sostituito l'etica e Berlusconi ha saputo interpretare perfettamente questo cambiamento, anzi lo ha stimolato e cavalcato attraverso i programmi trash delle sue televisioni, piene di grandi fratelli e veline. Il potere basato sull'illusione: quella di poter essere più ricchi, più belli, più giovani. Non possono esserci ostacoli o regole da rispettare per realizzare questa illusione e perfino il codice penale diventa un ostacolo da abbattere o da aggirare.

Contro questo messaggio occorre essere vigili e preoccupati poiché i suoi effetti potrebbero essere devastanti e minare alla base le regole democratiche della convivenza civile.

L'opposizione politica, a cominciare dal PD, è chiamata ad una grande e difficile prova: quella di invertire la tendenza al degrado, recuperando la capacità della vecchia sinistra di parlare con la gente, riscoprire il territorio, interpretare i bisogni delle persone e fornire risposte credibili. Sarebbe sbagliato continuare nella rincorsa acritica delle destra sul suo terreno, come anche recentemente abbiamo assistito, o, al contrario, negare le preoccupazioni delle persone sui temi che hanno consentito e consentono da una parte alla lega, dall'altra al PDL di mietere consensi anche in settori tradizionalmente legati alla sinistra. Se Berlusconi parla alla pancia delle persone, Bersani dovrà parlare alla testa ed al cuore. Se Berlusconi aggira le regole per il proprio vantaggio, l'opposizione dovrà far capire che le regole esistono per la tutela dei nostri diritti e non sono un'inutile complicazione o un ostacolo. Se Bossi considera l'immigrazione la fonte di tutti i mali, la sinistra dovrà dare risposte credibili e serie sul tema della sicurezza e del lavoro, a partire dalle regioni che governa.

Ci sono tre anni di tempo prima delle prossime elezioni: come saranno occupati? Fantasticando di leader carismatici? Lacerandosi sulla struttura organizzativa da dare al PD, federale o centralistica? O cominciare a lavorare con e tra la gente per far riemergere la natura solidale, democratica, civile delle persone, oggi sepolta sotto chili di cerone, trasformate in patetici mascheroni del tutto simili al “grande” presidente del consiglio?


L'immagine è tratta dal supplemento D di Repubblica del 10/4/2010


Ti è piaciuto il post? Vota Ok oppure No sotto a sinistra

Nessun commento: