mercoledì 1 aprile 2009

Giuda Iscariota al Grande Fratello

In questo periodo imperversa alla radio lo spot di un noto settimanale religioso che lancia un concorso: Vota il personaggio più simpatico del Vangelo. Una trovata pubblicitaria, che magari farà storcere il naso ai credenti più fervidi o strapperà un sorriso a quelli più tiepidi e smaliziati.

Io, che credente non sono, penso invece che questo sia un sintomo, allarmante, dello situazione in cui versa la nostra società! Ormai niente ha più un valore intrinseco, ma vale soltanto in quanto gradito agli altri. Non c'è più ideologia, non c'è più religione. Se volete, non esiste più un "merito", ma solo l'apparenza.

Questa triste realtà è verificabile in ogni attività della nostra vita sociale e non riguarda, ovviamente, solo la Chiesa.

Anche il Governo è maestro in questa spettacolarizzazione della politica.

Così il congresso fondativo di un partito si trasforma nell'ennesimo, insopportabile spot di uno dei peggiori governi del dopoguerra, la crisi economica non esiste o è di una gravità senza precedenti in base alle convenienze retoriche del momento, la social card diventa un mezzo di lotta al disagio economico, mentre invece è soltanto una elemosina, anche male organizzata, e mentre dei disperati muoiono a centinaia a poche miglia dalla realizzazione di un sogno, un ministro si limita a dire che vedrete, fra poco gli sbarchi diminuiranno perché entrano in vigore gli accordi con la Libia.

Si potrebbe continuare a lungo, ma penso che mi farei, e vi farei, solo del male.

Quello che è evidente è che la nostra cultura, ormai, mette in evidenza l'apparire prima dell'essere, e di questo è maestro Berlusconi, con la sua mentalità mediatica. E' questa la sua più grande vittoria (e la nostra più grande sconfitta): averci costretti tutti a vivere permanentemente in uno spot pubblicitario, e, mentre Giuda Iscariota rischia di "venire nominato" gli ideali di solidarietà, giustizia sociale, uguaglianza, legalità, lavoro appaiono sempre più come sfocato sfondo sul palcoscenico della vita apparente che tutti i giorni va in scena.



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1 commento:

anna traverso ha detto...

come sono d'accordo!!!!!! Del resto il fatto che la Chiesa appoggi apertamente un governo così pervicacemente pagano (non laico, che sarebbe invece la nostra salvezza) conferma quanto scritto da Marino